Dis. Prima Porta 3 : 7 Jamaica Team

21/11/2019

Terza Giornata di Serie A #CenturionLeague

Per la terza giornata di Serie A si presentano – sotto al diluvio al Lungotevere Flaminio – Dis. Prima Porta e Jamaica Team, rispettivamente 1 e 4 punti in classifica (nonostante le buone prestazioni offerte dalla squadra di Stabile).

La partita inizia, a discapito di quelle che potrebbero essere valutazioni approssimative e legate solo alla classifica, con una situazione di grande equilibrio, che vede addirittura il Dis rendersi più pericoloso e padrone del campo rispetto alla compagine Jamaicana, che però dopo qualche minuto colpisce un legno con una bella conclusione “affilata” di Silvagni.
Verso il 10’ sempre Silvagni approfitta di un’azione confusa sulla trequarti del Dis: dopo ripetuti contrasti e nessuno che riesce a trattenere definitivamente il pallone, proprio il numero 5 si appropria della sfera rimbalzante in zona centrale, prende la mira e con un potente destro (ma non irresistibile) segna il primo gol della partita. Da evidenziare, ancor di più in quest’occasione, l’assenza del portiere del Prima Porta (Pellerini n.d.r.) con conseguente posizionamento tra i pali di capitan Sodini.
I ragazzi del Prima Porta non si abbattono, anzi tirano sul la testa e continuano a rendersi propositivi e pericolosi, tanto che dopo appena un paio di minuti trovano il gol del pareggio; bellissimo gioco di gambe di Angeletti che riesce a mandare al cross il n°13 Bettini: bel traversone – complice anche una deviazione di un difensore – e Marziali sul secondo palo si trova nella posizione perfetta per appoggiare comodamente in rete di testa, 1:1.
La formazione in maglia gialla (Dis. Prima Porta n.d.r.), galvanizzata dal gol dal pari, aumenta il ritmo ed inizia a martellare la retroguardia del Jamaica, che si salva solo grazie agli interventi di un “in formissima” Anelli, decisivo in due occasioni ravvicinate, prima su “piattone” destro di Licata e poi volando sotto l’incrocio a sventare un formidabile tiro al volo dalla distanza di Camponeschi, applausi per tutti e tre i giocatori, ma risultato ancora fermo.
Proprio in quello che sarà eletto come miglior momento della formazione di Mr. Stabile, Appolloni vince un contrasto con Licata sulla trequarti, calcia con la punta ma trova la respinta della retroguardia del Prima Porta, sulla quale però si avventa con grande forza – mettendo a segno il gol dell’ 1:2 – Forchini che unisce precisione e potenza nell’ “affettare” il pallone di collo esterno spendendolo all’angolino, rete bellissima.
Palla al centro e doccia gelata per i padroni di casa: la Jamaica sale in pressing fortissimo subito dopo che il pallone viene rimesso in gioco al centro del campo, forzando il Dis. a rifugiarsi in più passaggi all’indietro fino a mandare la sfera tra i piedi di Camponeschi in difesa (autore fino a quel momento di una grandissima partita); il n° 10 del Dis. sbaglia il controllo, Lotti gliela porta via “leccandosi i baffi” e mettendo subito dopo a segno il gol che aumenta le distanze per l’ 1 a 3.
Un uno-due che affossa il morale del Dis. che proprio nel provare ad accennare una reazione viene punito da un contropiede fulmineo portato avanti da Silvagni il quale, una volta arrivato a ridosso dell’area di rigore serve tutto solo in area Lotti, permettendogli di mettere a segno una doppietta che porta a +3 gol di distanza il Jamaica.
Il primo tempo finisce dunque per 4 a 1 in favore degli ospiti.
La ripresa inizia con il Dis. che evidentemente ha avuto modo di tirare il fiato e di ripartire con maggiore brio rispetto a come aveva chiuso il primo tempo, tanto che al 28’ rischia di rimettere il risultato in discussione: rimessa laterale da posizione abbastanza innocua (bene o male la metà campo) giocata all’indietro, Camponeschi – di nuovo! – fa partire un destro da posizione impensabile, la palla percorre tutto il campo schizzando sul manto erboso bagnato e va a colpire il palo interno alle spalle di uno stavolta battuto Anelli. Impreciso Marziali che nel cercare di ribadire a rete – con la porta sguarnita dunque – la sfera che era ritornata indietro verso il limite sinistro dell’area colpisce solo l’esterno della rete.
“Gol mangiato, gol subito” verrebbe da pensare, visto che poco dopo Giuseppe Celi chiude virtualmente i conti mettendo a segno il gol dell’ 1:5 con un potente tiro che piega le mani di Sodini sul primo palo.
Non si ferma più la Jamaica – la differenza reti potrebbe rivelarsi vitale più avanti nel corso del campionato – che mette a segno in rapida successione anche il 6 e il 7 a 1: prima con Silvagni che, accortosi di aver segnato un solo gol, punta il difensore avversario sulla sinistra, doppio passo che mette “a sedere” il numero 5 avversario e mette la sfera alle spalle del portiere; poi con il n°9 Lotti (tripletta per lui n.d.r.) che mette il tap in a porta sguarnita chiudendo una bella azione innescata da Trotto e rifinita da Buffa.
Il Dis. Prima Porta, ferito da un risultato del genere nonostante l’impegno messo, si aggrappa all’orgoglio (e anche all’ingenuo calo del Jamaica) e riesce a mettere a segno due reti prima del triplice fischio del direttore di gara con una doppietta (per un totale di 3 anche per lui) di Marziali che ben posizionato in area infila Anelli sul primo e sul secondo palo.

Partita dunque che si conclude con il risultato di 3:7, forse troppo largo per quanto fatto vedere dalla squadra di Mr. Stabile che, affrontando la prima della classe e per di più orfana del portiere, ha messo in campo tutto quello che aveva tirando fuori una partita di grande carattere. Cinici i ragazzi di Grenga, che dopo un avvio (di nuovo) un po’ lento, trovano ancora una volta tanti gol, dimostrandosi ancora una volta una squadra dal grandissimo valore offensivo, agguantando la Pisana in testa alla classifica.

Pietro Teofilatto.