Ottava giornata di #CenturionLeague Serie A.

Si svolge al Ciriaci l’ultimo atto dell’ottava giornata di #CenturionLeague, chiudono la settimana La Pisana C8 e l’Urbe Roma, che alla propria seconda partita – dopo aver esordito con carattere e qualità contro la Jamaica Team nella scorsa giornata – si ritrova ad affrontare la prima della classe, non un avvio facile dunque per loro.

Il campo più grande del Ciriaci e il cinismo perfettamente mescolato alla tecnica e alla forza fisica della squadra di Benedetti portano come epilogo una brutta figura – di risultato più che di prestazione – per l’Urbe Roma che esce sconfitta dal rettangolo di gioco con il pesante risultato di 6:0 in favore della Pisana.
Un avvio di questa esperienza come dicevamo non semplice per l’Urbe, che comunque nonostante nello scorrere dei minuti si trovino di fronte ad un risultato sempre più impetuoso non staccano mai la spina, ed anzi cercano disperatamente la via del “gol della bandiera” che – sebbene meritato – gli viene negato a volte da Marcheggiani e altre da un pizzico di imprecisione.
A voler ricercare una causa più evidente delle altre che ha portato a questo risultato così largo (oltre naturalmente all’enorme valore della Pisana che lasciamo sottointeso) si può evidenziare un aspetto che peraltro si pone in contrasto con quanto fatto vedere nella passata giornata: la tenacia difensiva.
Se nella sfida contro la Jamaica Team, pur con qualche sbavatura che è stata punita perentoriamente dai gol Jamaicani, l’Urbe si era contraddistinta per un atteggiamento difensivo “da guerrieri”, nella sfida contro la Pisana di Benedetti la compagine Romana si è vista un pochino più remissiva, o forse meno concentrata su questo aspetto; tanti difatti i gol arrivati dopo un intervento del portiere dell’Urbe, situazione alla quale però seguiva puntualmente l’arrivo più rapido sulla ribattuta degli avversari, sintomo questo di una mancanza di reattività (o di fiducia?) del reparto difensivo.
Molto belli gli altri gol della Pisana, su tutti proprio quello del 6:0 messo a segno da Celiani che con un colpo “di fino” d’esterno, con le spalle alla porta, sigla l’ultima marcatura della gara.

Inarrestabile ancora dunque la squadra che gioca nel ricordo di Andrea di Lorenzo, riportata ai fasti originari dalla gestione Benedetti, che all’ottava partite su quattordici totali della fase a gironi vanta 7 vittorie e 1 solo pareggio, e si mette in attesa dunque col sorriso sul volto della prossima avversaria.
Non deve abbattersi invece l’Urbe Roma, anzi deve conservare ciò che di buono ha fatto vedere in queste prime due partite e portarlo in campo in quelle che verranno in cerca di punti, con la consapevolezza di aver affrontato le due squadre più temibili del girone.

Pietro Teofilatto.